lunedì 16 febbraio 2009

Una Botta di vita: Soluzioni per uscire da una crisi...

Dicono che il 2009 sarà l'anno della depressione. l para­goni con il 1929 si sprecano. Il nostro premier ha detto che dalla crisi si esce con la fi­ducia e l'ottimismo. Roba che, detta da un plurimiliarda­rio, produce in noi l'effetto esilarante delle migliori per­formance di un Groucho Marx o di un Totò d'annata.
Il consiglio di Nababbo Natale è stato deciso e risoluto: nei momenti di crisi bisogna spendere. Roba che, detta da uno che economicamente vive a un livello secondo solo agli sceicchi, determina in noi lo spasso tipico di una barzellet­ta irriverente o di una notizia letta al TG4 da Emilio Fede.
Spendere ... spendere cosa?
Gli unici soldi che restano mediamente nelle tasche degli italiani sono i quattrini tarocchi del Monopoli, un gioco ­ma soprattutto un concetto - tanto caro all'Unto. Passia­mo dal via e ritiriamo le 20.000!!! Rischiamo con Probabili­tà e Imprevisti considerato che di questi tempi le probabi­lità di imprevisti sono a portata di mano ... si passa dal Via­le dei Giardini al Parco delle Vittorie, dal Vicolo corto al Vicolo stretto, per arrivare a un Vicolo cieco!
Siamo in crisi, ma a tutto c'è rimedio. Solo che non l'ab­biamo ancora trovato.
Robin Hood è partito con la volontà di tassare le banche. Le sta finanziando. È partito con la volontà di abolire le tasse. L'ha fatto, e durante l'ultima nevicata a Milano non c'era più neanche il sale. Parte di quello che non abbiamo pagato in tasse l'abbiamo speso a fine vacanze natalizie a colpi di pale e picconi. Prossimamente vedremo cos'altro fare per sopperire alla carenza di servizi. Grazie Robin! Ma facci un favore, non aiutarci più! Comunque non dob­biamo sottilizzare, ci sono altri problemi sul piatto, e si sa, problemi o non problemi, se c'è un piatto c'è qualcu­no che mangia ... Questa regola non vale per tutti, ovvia­mente, per qualcuno il piatto piange, e spesso piange in­sieme al qualcuno. Ma sul piatto cosa c'è?
A quali imprese eroiche sono chiamati Robin Hood e i patrìoti di Sherwood? C'è Alitalia, abilmente sottratta ad Air France dalla cor­data italiana e che è finita nientepopodimenoche ... ad Air France ...
C'è la grande partita dell'EXPO 2015 e attenzione: gli expollah sono già in azione!
C'è la crisi internazionale, la sempiterna lotta tra israe­liani e palestinesi che sta sempre più diventando una tragicommedia da voltastomaco. Bisognerebbe farsi un canarino, ma c'è il problema del gas dei russi.
C'è il sogno di un 'Italia federale, sul modello della Svizze­ra ... rischiamo di prendere una cantonata. C'è la riforma della giustizia, la lotta di Di Pietro contro il lodo Alfano, la Gelmini e l'università, la tangentopoli rossa ... c'è di tutto, un tutto che impedisce di vedere la gente che annaspa. Però a Natale abbiamo avuto il boom degli acquisti, e tut­ti abbiamo pensato: ma dov'è la crisi?
Ha ragione il premier! Ancora una volta ha ragione lui! Lui ha sempre ragione anche quando ha torto ... ha ragio­ne ad avere torto.
Intanto le aziende chiudono, le fabbriche licenziano, i figli crescono e le mamme imbiancano (nel senso che tin­teggiano la casa per risparmiare).
La crisi del '29 partorì il nazismo, la crisi del 2009 dove ci porterà? Speriamo di non incappare in un altro 1933. Altro che paura del '68! Nel frattempo ... teniamo d'occhio la religione, perché tutto passerà di lì. Amen ...•

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